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Investigazioni aziendali

Helios42

All’interno di ogni organizzazione, pubblica e privata, la fiducia è il presupposto per il suo funzionamento.

L’infedeltà aziendale, in tutte le sue forme, rappresenta oggi una delle minacce più insidiose alla continuità operativa, alla competitività e alla reputazione dell’impresa.

Fenomeni come slealtà dei dipendenti, false certificazioni di malattia, assenteismo strategico, doppio lavoro, violazione del patto di non concorrenza, sottrazione di informazioni riservate, rappresentano minacce concrete al patrimonio aziendale e alla continuità organizzativa.

La sfida per le imprese

L’articolo 2105 del Codice Civile sancisce il dovere di fedeltà e riservatezza, esteso a tutti coloro che operano nell’interesse dell’impresa, anche con ruoli apicali o consulenziali.

Ogni condotta tesa a ledere gli interessi aziendali attraverso azioni dolose o strumentalmente omissive, può essere fonte di responsabilità disciplinare e penale.

La violazione del vincolo fiduciario, se dimostrata, legittima il licenziamento per giusta causa, l’azione di risarcimento danni e, in molti casi, anche la denuncia per reati quali appropriazione indebita, accesso abusivo a sistemi informatici o concorrenza sleale ex art. 2598 c.c.

Il ruolo di Helios42

La giurisprudenza di legittimità ha più volte confermato la legittimità dell’utilizzo di strumenti investigativi in ambito aziendale, purché finalizzati a documentare in modo lecito e proporzionato condotte illecite del lavoratore:

  • Il datore di lavoro può ricorrere a investigatori privati per accertare comportamenti extralavorativi del dipendente che si riflettano sull’adempimento degli obblighi contrattuali, purché non finalizzati a un controllo occulto sistematico” (Cass. civ., sez. lav., n. 11697/2015);

  • È lecito il ricorso a indagini esterne per accertare la sussistenza di comportamenti fraudolenti, anche in assenza di contestazioni preventive” (Cass. civ., sez. lav., n. 15094/2018).

 

Helios42, essendo autorizzata con Licenza prefettizia ex art. 134 T.U.L.P.S., offre supporto operativo qualificato per:

  • accertare comportamenti illeciti o sleali da parte di dipendenti, collaboratori o ex soci;

  • documentare situazioni pregiudizievoli per l’impresa;

  • fornire prove legalmente utilizzabili in sede giudiziaria o disciplinare;

  • salvaguardare l’azienda da danni reputazionali, economici o strategici.

In particolare:

  • Assenteismo strategico, malattia simulata, doppio lavoro, abuso dei permessi Legge 104/1992;

  • Verifica di infedeltà professionale di dipendenti, soci o collaboratori;

  • Accertamento di concorrenza sleale interna o esterna;

  • Raccolta di prove su corruzione, furto o diffusione illecita di dati e informazioni riservate;

  • Sorveglianza dinamica e pedinamenti;

  • Rilevamento di atti di sabotaggio aziendale o spionaggio industriale;

  • Verifica del rispetto di patti di non concorrenza o obblighi post-contrattuali;

  • Attività di Open Source Intelligence (OSINT) su profili pubblici, relazioni, interessi e movimenti digitali di soggetti d’interesse;

  • Acquisizione documentale e interviste confidenziali a soggetti informati sui fatti;

  • Redazione di report investigativi utilizzabili in giudizio per finalità civili, penali o disciplinari.

In presenza di fondati sospetti di comportamenti illeciti da parte di un dipendente, quali appropriazione indebita, furti, sabotaggi o altre gravi violazioni degli obblighi contrattuali, Helios42 affianca l’azienda anche mediante l’installazione temporanea e mirata di sistemi di videosorveglianza, nel pieno rispetto della normativa contenuta nel GDPR e dei principi stabiliti dalla giurisprudenza di legittimità.

La Corte di Cassazione ha infatti più volte riconosciuto che, in presenza di una ragionevole ipotesi di reato o illecito disciplinare, è ammissibile l’utilizzo di telecamere senza accordo sindacale, purché l’installazione:

  • sia finalizzata ad accertare condotte illecite specifiche e non a controlli generici;

  • avvenga in ambienti non riservati e non intimi;

  • sia limitata nel tempo e nello spazio, secondo il principio di proporzionalità.

È legittimo l’uso di impianti audiovisivi occulti per accertare condotte illecite, a tutela del patrimonio aziendale, in presenza di fondati sospetti e per un periodo circoscritto.” ( Cass. civ., sez. lav., n. 26682/2017)

L’utilizzo delle registrazioni effettuate tramite telecamere installate senza accordo sindacale è ammissibile quando risponde a finalità di tutela del patrimonio e non a controllo dell’attività lavorativa in sé.” (Cass. civ., sez. lav., n. 31204/2017)

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